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Oscar 20I6 miglior attrice non protagonista, tutte contro Jennifer

La categoria per la miglior attrice non protagonista nella corsa agli Oscar è da molti anni uno dei premi più scontati e prevedibili di tutta la cerimonia. Infatti bisogna risalire al 200I per trovare un risultato inaspettato come quello di Marcia Gay-Harden (Pollock) che sconfisse a sorpresa la favorita Kate Hudson per il suo premiatissimo ruolo in Almoust Famous (Quasi Famosi) e ancora nel I997 quando Juliette Binoche (Il Paziente Inglese) strappò l’Oscar a Lauren Bacall per L’amore ha due facce di Barbra Streisand, tanto che fu la stessa Binoche a confessarlo nel suo discorso di ringraziamento ammettendo di essere certa della vittoria della signora Bogart. Senza dimenticare le vittorie sorprendenti di Anna Paquin per Lezioni di Piano nel I994 che sconfisse a sorpresa Winona Ryder per L’età dell’innocenza e quella di Marisa Tomei per Mio Cugino Vincenzo nel I993 che soffiò la statuetta alla grande Vanessa Redegrave per Casa Howard. Anche quest’anno i giochi sembrerebbero fatti, è il nome della vincitrice potrebbe essere quello di Jennifer Jason-Leigh per il suo ruolo nel western di Tarantino, The Hateful Height. Ma vediamo con ordine la lista delle 5 possibili candidate nella categoria best supporting actress:

I) JENNIFER JASON-LEIGH: Sono molti a scomettere sulla vittoria di quest’attrice statunitense figlia dell’attore Vic Morrow e della sceneggiatrice Barbara Turner. Tra i ruoli più significativi della sua carriera va ricordato quello della malvagia Hedra nel thriller Inserzione pericolosa, e la sua partecipazione al cast di America Oggi di Robert Altman che le consente di vincere la Coppa Volpi al Festival di Venezia. Senza dimenticare il suo ruolo nel fortunato Pomodori verdi fritti alla fermata del treno e la sua incredibile performance in Georgia che le permette di ricevere una nomination agli Independent Spirit Award come miglior attrice protagonista, la cui esclusione dalla rosa delle candidate all’Oscar crea non poche contestazioni.

II) ROONEY MARA: Per la Mara potrebbe arrivare la seconda nomination della sua carriera dopo quella ottenuta come miglior attrice per il remake americano del film svedese Gli uomini che odiano le donne che le ha fatto vincere un National Board of Review. La nomination potrebbe arrivare per la sua interpretazione in Carol al fianco di Cate Blanchett che le ha già fatto conquistare il premio come miglior attrice all’ultimo Festival di Cannes e nel quale film interpreta una ragazza di diciannove anni che nella New York degli anni Cinquanta s’innamorerà di una bellissima donna aristocratica.

III) HELENA BONHAM CARTER: Grazie alla sua interpretazione in Suffragette sul movimento suffragista femminile nel Regno Unito potrebbe ottenere la sua Terza nomination all’Oscar dopo quella ottenuta come miglior attrice per Le ali dell’amore e quella ottenuta come miglior attrice non protagonista per Il discorso del Re. La Bonham-Carter, storica compagna di Tim Burton, ha conquistato un particolare record ai Golden Globe, riuscendo ad ottenere 7 nomination senza mai vincerlo.

IV) KATE WINSLET: A 7 anni dal meritato Oscar conquistato come miglior attrice per The Reader-A voce alta, Kate Winslet potrebbe tornare sulla cresta dell’onda grazie al suo ruolo nel biopic su Steve Jobs interpretando Joanna Hoffman, membro del team della Macintosh e della NeXT. Attualmente la Winslet detiene il record di attrice più giovane ad aver conquistato 10 nomination ai Golden Globe e sei nomination agli Oscar, togliendo il record precedentemente detenuto da Bette Davis. Inoltre ai Golden Globe del 2009 è diventata una di quei pochi artisti, insieme a Sigourney Weaver, Joan Plowright e Helen Mirren, ad aggiudicarsi due statuette nella stessa edizione e cioè come miglior attrice per Revolutionary Road e come miglior attrice non protagonista per The Reader-A voce alta.

V) JOAN ALLEN: potrebbe essere quest’anno la volta buona per una delle più grandi caratteriste americane candidata per 3 volte all’Oscar: nella categoria miglior attrice non protagonista nel 1996 per Nixon-Gli intrighi del potere e nel 1997 per La seduzione del male, e in quella come miglior attrice protagonista nel 2001 per The Contender. Il ruolo che potrebbe sancire finalmente il suo talento è quello nel film Room di Lenny Abrahamson al fianco di Brie Larson e William H.Macy, in cui interpreta una straordinaria madre coraggio.

danilo canzanella blog

David di Donatello 20I5: Mia madre contro Il giovane favoloso?

A meno di un mese dall’annuncio delle nominations ai David di Donatello 20I5, considerati gli “Oscar” del cinema italiano, è partito un vero e proprio toto-nominations su chi riuscirà a conquistare l’ambita candidatura ad uno dei premi più importanti della cinematografia nazionale. I 3 titoli che al momento sembrano avere maggiori quotazioni per conquistare il maggior numero di nominations sono: Mia Madre di Nanni Moretti, Il giovane favoloso di Mario Martone e Anime Nere di Francesco Munzi. Seguono un pò distanziati Le meraviglie di Alice Rohrwacher e Il nome del figlio di Francesca Archibugi che comunque non dovrebbero avere problemi ad entrare nella cinquina. A seguire ci sono altri 5 film che hanno ottenuto il plauso della critica e che aspirano ad una candidatura come miglior film e che sono Maraviglioso Boccaccio dei fratelli Taviani, Un ragazzo d’oro di Pupi Avati, Vergine Giurata di Laura Bispuri, La foresta di Ghiaccio di Claudio Noce e Latin Lover di Cristina Comencini. Ma andiamo con ordine. Se nella categoria miglior film e miglior regia sarà un testa a testa tra Moretti e Martone, nella categoria miglior attrice protagonista la sfida potrebbe essere tra Margherita Buy (Mia madre), Alba Rohrwacher (Le Meraviglie), Micaela Romazzotti (Il nome del figlio), Sara Serraiocco (Cloro) e Ksenia Rappaport (La foresta di ghiaccio) Diversa la situazione nella categoria miglior attore dove Elio Germano parte favorito nel ruolo di Giacomo Leopardi ne “Il giovane favoloso” di Mario Martone. Se nella categoria miglior attore non protagonista emergono i nomi di Peppino Mazzotta per Anime Nere e Luigi Lo Cascio per Il nome del figlio, in quella per la miglior attrice non protagonista potrebbe farcela Barbora Bobulova per Anime Nere oppure si potrebbe omaggiare l’ultima interpretazione di Virna Lisi nel film Latin Lover di Cristina Comencini. Restiamo in attesa di conoscere quali saranno i nominati della prossima edizione dei David di Donatello.

 

Best supporting actress in leading role

La rivincita di Viola Davis su Meryl Streep come best supporting actress?

Secondo i primi “rumors” la sfida nella categoria miglior attrice non protagonista per gli Oscar 20I5 sarà in primis tra Viola Davis e l’inossidabile Meryl Streep che conquisterà cosi la sua diciannovesima candidatura della sua carriera. Sfida che ha il sapore della rivincita, dato che nel 20I3, a sorpresa, la Streep candidata per The Iron Lady “le scippò” il premio Oscar nella categoria miglior attrice protagonista, in cui era la candidata favorita grazie alla sua interpretazione in The Help. Quest’anno Viola Davis potrebbe prendersi una bella rivincita grazie al ruolo di Susie Brown in Get on Up di Tate Taylor, biopic sul “padrino” del soul, James Brown. Ma la Streep non starà di certo a guardare grazie alla sua interpretazione in Suffragette di Sarah Gavron, in cui interpreta uno dei membri fondatori del movimento britannico del “suffraggio” femminile della fine del 19esimo e 20esimo secolo. Per la Davis si tratterebbe della sua 3 nomination agli Oscar dopo quella ottenuta come attrice non protagonista per “Il dubbio” e come attrice protagonista per “The Help” .Attualmente la Streep detiene il record di nomination dalla sua prima candidatura nel 1979 per Il cacciatore. In totale ne ha 15 per la migliore attrice protagonista, 3 per la migliore attrice non protagonista e 3 premi Oscar (La scelta di Sophie, Kramer contro Kramer, The Iron Lady). Tra le altre possibili candidate “figurano”: Patricia Arquette per Boyhood, Kristin Scott-Thomas per Suite Francaise e Jessica Chastain per A most violent year